Novità su Crebs
Crebs promuove la prima guida italiana ai salari nell’ambito creative & tech.
In Italia, con sempre maggiore frequenza, si riapre il solito dibattito sulle presunte difficoltà, da parte delle aziende, di trovare figure qualificate e risposte adeguate alle proprie offerte di lavoro: uno stereotipo-caricatura che investe molti settori lavorativi, compreso quello creativo e tecnologico. Ma, a nostro parere, questo luogo comune secondo cui gli italiani, soprattutto i più giovani, sarebbero troppo “choosy” o rinunciatari, è in genere inattendibile, oltre che insultante per un’intera generazione.
Da più di quattro anni, Crebs aiuta migliaia di aziende, dalle grandi imprese internazionali alle startup più innovative, a trovare i migliori profili specializzati. E, in base alla nostra esperienza, crediamo che ci sia un solo modo per trovare il candidato ideale: innanzitutto, offrire il giusto compenso. Proprio partendo da questa semplice constatazione, Crebs ha pensato di realizzare una guida agli stipendi nel settore creative & tech, la prima in Italia: per mettere a disposizione di tutti i nostri utenti un nuovo metro di giudizio e di valutazione, più trasparenza e informazione, cioè la base necessaria per una mediazione il più possibile corretta e costruttiva tra impresa virtuosa e riconoscimento delle competenze e della dignità del lavoratore.
I dati della guida sono estratti da un sondaggio promosso da Crebs, svolto in forma anonima tra i professionisti del settore. I risultati della statistica, che verranno periodicamente monitorati e aggiornati sulla base delle risposte dei nostri utenti, sono ancora parziali e puramente indicativi. Ma partendo da questi nostri dati, e intersecandoli con altri, i nostri utenti possono ricavare una media significativa, ed eventualmente utilizzarla, se professionisti, per negoziare il proprio stipendio, o, nel caso di un’azienda, per confrontarsi con nuove figure professionali.
Tramite delle infografiche interattive, gli utenti possono visualizzare gli stipendi medi relativi al proprio ruolo tenendo conto della seniority. Inoltre, nella guida vengono evidenziate le differenze di trattamento economico tra donne e uomini, anche per rilevare eventuali disparità e divari retributivi (più evidenti nelle regioni in cui sono diffuse certe debolezze sociali), e l’influenza che hanno il titolo e il tipo di studi sul miglioramento della posizione lavorativa e del proprio stipendio.
Ma il sondaggio non sarà l’unico strumento messo a disposizione degli utenti di Crebs. La guida ai salari sarà accompagnata anche da una piccola “enciclopedia” sottoposta ad una periodica elaborazione, una via di mezzo tra un bignamino e un tentativo di “dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers” destinato a fare chiarezza sui molti profili professionali attivi nell’ambito creative & tech.
E proprio la creatività, il digital, le nuove tecnologie, sono settori dove i lavoratori, a volte privi di garanzie, di relazioni e riferimenti sindacali, rischiano di entrare in un pericoloso processo di precarizzazione, anche a causa della confusione dei ruoli colpevolmente diffusa in Italia (il mancato riconoscimento di particolari specializzazioni o di specifiche competenze tende ad abbassare o livellare compensi e salari). Confusione che può essere superata proprio attraverso una codifica certa, con una definizione più precisa dei ruoli, dei compiti e delle funzioni di tutte quelle nuove figure professionali che si evolvono alla straordinaria velocità con cui si evolvono gli stessi mezzi.
In seguito, statistica e guida verranno commentate nelle interviste ai professionisti – con una particolare attenzione a quegli italiani attivi all’estero che possono trasmetterci esperienze e critiche costruttive – che Crebs giudica più interessanti, rappresentativi o promettenti nell’ambito creative & tech.
Novembre 2015